mercoledì, maggio 03, 2006

L'Alto Adige in moto Tappa 3

Da Bolzano a Castelrotto attraverso le valli di Funes, Badia e Gardena
Punto di partenza: Bolzano.
Punto di arrivo: Castelrotto.
Percorso: partenza da Bolzano, Cardano, Prato Isarco, ponte Gardena, Chiusa,Gudon, Val di Funes, Pizzago, Passo Erbe (1863 s.l.m.), San Martino in Badia, Val Badia, San Leonardo, Corvara in Badia, Colfosco, Passo Gardena (2121 s.l.m.), Selva, Santa Christina, Ortisei, Passo Pinei (1437 s.l.m.) ,Castelrotto.
Lunghezza del percorso: 130 km circa.
Percorrenza: effettuabile in un giorno con tre/quattro soste e la massima calma; in quattro ore senza soste.
Difficoltà: percorso di media difficoltà (se percorrete tanti km in sella è sicuramente alla Vostra portata).
Apertura dei passi: il periodo di apertura varia di anno in anno in funzione della condizioni atmosferiche. Prima di intraprendere il viaggio si consiglia di chiamare il nr. 1518 “viaggiare informati”.
Punti di ristoro: alla base dei passi e per tutto il percorso sono disponibili vari punti di ristoro, alcuni dei quali appositamente dedicati ai motociclisti (facilmente riconoscibili grazie ai cartelloni).
Su tutti e tre i passi sono presenti bar e ristoranti che accolgono molto calorosamente tutti i visitatori.
Punto più alto: passo Gardena (2121 s.l.m.)

Per un piacevole soggiorno
Alberghi: Hotel Unterwirt - Velturno - tel. 0472 855225 -
E-mail Hotel Unterwirt
Hotel Post Gries - Bolzano - tel. 0471 279000 -
E-mail Hotel Post
Racconto personale
La splendida strada che attraversa la Val Gardena mi permette di ricordare l’episodio accaduto a mio cugino qualche anno fa…
Ogni inverno in Val Gardena si tiene una delle manifestazioni sportive più spettacolari d’Europa: la discesa libera maschile di Coppa del Mondo di Sci. Mio cugino decise, per l’occasione, di recarsi con un gruppo di amici sul posto ad ammirare gli uomini Jet. Il problema principale è che senza un adeguato anticipo, è impossibile trovare i biglietti di ingresso. Ma lui si era ben attrezzato. Al momento di partire da casa, mise in tasca una bottiglia di grappa locale. Arrivato sul posto, fu un gioco da ragazzi convincere uno dei tanti “guardiani” del bosco a farlo passare. In cambio della bottiglia di grappa aveva ottenuto il lascia passare… e per tutta la giornata ebbe l’occasione di ammirare ben da vicino i discesisti che si lanciavano a testa bassa verso valle. Come dire Val Gardena: terra di motociclisti, sciatori e ottimi bevitori!

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